Spaccio internazionale di cocaina, cinque arresti compiuti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Varese al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura di Milano. In manette cinque albanesi, di età compresa tra i 35 e i 44 anni, gravitanti tra l’Olanda e le province di Milano ed Asti, che si occupavano dell’acquisto nei Paesi bassi e dell’introduzione in Italia, di ingenti quantitativi di droga, con l’utilizzo di doppifondi ricavati su autovetture con targa estera.
Già sequestrati, nel corso dell’indagine, oltre 14 chili di cocaina. La droga, trasportata a bordo di una Citroen C4 con targa francese, era stata rinvenuta, in parte, all’interno di un doppiofondo ricavato sotto il cruscotto ed accessibile dal vano motore del mezzo, in parte in un box a Milano. La successiva ricostruzione degli spostamenti degli arrestati (il corriere più due complici), nonché l’esame del materiale sottoposto a sequestro, permetteva di accertare che il gruppo si era reso responsabile di una precedente importazione di cocaina, sempre lungo la tratta Italia-Olanda.
Coinvolta anche una donna, compagna di uno degli indagati, che si occupava del riciclaggio degli incassi delle vendite, trasferendoli in Albania sia in prima persona, sia affidandoli ad autisti di pullman che, ignari del contenuto, recapitavano il pacchetto con il denaro ai parenti della donna. Grazie agli incassi, la banda aveva acquistato due immobili in provincia di Asti, sequestrati nell’ambito dell’indagine.
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