«Sono disponibile a incontrare entrambi».
Le due ore e mezza di dibattito e confronto, concluse nella notte fra lunedì e martedì, hanno dato come esito una fumata nera. Stefano Malerba e la sua Lega civica ancora non si schierano né con Paolo Orrigoni, né con Davide Galimberti, ma l’assemblea tenutasi nella sede di vicolo Santa Chiara ha dato mandato al candidato sindaco di esplorare entrambe le piste.
Un eventuale apparentamento, la cui ipotesi appare complicata soprattutto per quanto emerso in questi mesi sul fronte delle due coalizioni ancora in lizza per Palazzo Estense, bisogna ufficializzarlo entro domenica, quindi i tempi stringono e bisognerebbe sedersi a un tavolo nelle prossime 48 ore. Per un’indicazione di voto, invece, c’è più margine temporale. Di certo, rispetto a quanto chiesto da alcuni militanti di Lega civica di rivelare subito quale orientamento prendere, Malerba è stato particolarmente fermo e, alla fine della discussione, la sua posizione è stata sottoscritta da tutti i presenti, senza bisogno di votazioni interne.
«La Lega civica non è un partito - sottolinea ancora il neo consigliere comunale, eletto con Simone Malnati qualunque sia l’esito del secondo turno - e quindi non si comporta come un partito. Non sceglierà le prossime tappe secondo la regola del bilancino, ma si concentrerà sui contenuti, puntando su ciò che risulta utile per la città e perseguendo le proposte programmatiche che sono state premiate da 2500 elettori».
«Anche se in campagna elettorale - conclude Malerba - ci siamo affrontati con qualche polemica, non ho problemi a incontrare entrambi gli schieramenti e i candidati sindaci». Non resta dunque che fissare la data degli appuntamenti. Sempre che gli eventuali interlocutori lo vogliano.
Di certo intanto per la Lega civica, i cui militanti durante la riunione di bilancio sul risultato elettorale dell’altra sera, hanno sollevato una certa insoddisfazione per la percentuale ottenuta al di sotto delle aspettative, in Consiglio comunale ci saranno due seggi, Malerba appunto e Malnati, consigliere comunale uscente che è stato capace al primo turno di ottenere ben 264 preferenze.
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