Tre persone morte - una donna e due studenti universitari del Maceratese - e due bambine rimaste ustionate: questo è il tragico bilancio nell’esplosione che si è verificata la mattina di domenica 12 giugno in un palazzo di via Brioschi, in zona Navigli a Milano.
Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco e ambulanze. Lo scoppio ha provocato il crollo di una parte interna all’edificio che affaccia sul cortile di un palazzo più ampio e vi si accede da via Portoferraio. L’esplosione, avvenuta intorno alle ore 8.45, secondo una prima ipotesi dei vigili del fuoco sarebbe stata provocata da una fuga di gas.
Lo scoppio è stato particolarmente violento e ha provocato la rottura dei vetri dei palazzi nel raggio di almeno 200 metri.
Il palazzo di quattro piani in via in cui si è verificata l’esplosione aveva la facciata in ristrutturazione. Si tratta di un complesso residenziale realizzato dove c'erano delle officine all’inizio degli anni 2000 tra altri edifici che risalgono ai primi decenni del Novecento.
Il palazzo, che si trova in via Brioschi, zona Navigli, non molto distante dall’Università Bocconi, ha una ventina di appartamenti e, spiegano i vicini, più volte era stato oggetto di ristrutturazione. Uno dei piani alti è stato sventrato dall’esplosione.
Ampio servizio sulla Prealpina del Lunedì del 13 giugno.