Il ricordo di Lidia Macchi vive anche nei gesti semplici dei cittadini che vanno al cimitero a lasciare un fiore per i loro cari defunti e sostano davanti alla tomba vuota della giovane.
«Ho cominciato a trovare rose e piantine, come quando Lidia era sepolta qui - racconta Paola, la mamma della giovane uccisa nel gennaio dell’87 -. Sono sempre tante le persone che vogliono ricordarla anche se lei non è qui, nel cimitero di Casbeno. Così ho preso alcune foto, le ho riposte dove prima c’era lapide, e ogni volta mi sorprendo dei gesti di ricordo e affetto da parte anche di sconosciuti».
Da quando è stata esumata la salma della ragazza uccisa nel gennaio del 1987 con 29 coltellate, l’area dove riposava Lidia, per qualche tempo non ha più mantenuto le sembianze di una tomba. Ora, tutto è cambiato. È delimitata da paletti e dal cordolo in plastica bianco e rosso, mentre al posto del marmo vi sono assi in legno e pietre a ricoprire lo spazio sottostante, dove c’era la bara della giovane studentessa. E dove riposerà anche suo papà Giorgio, morto lo scorso aprile, quando i resti di Lidia verranno riconsegnati dal Labanof di Milano, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia forense dove la salma è stata portata in seguito all’esumazione dello scorso inverno.
Dopo il dolore per l’esumazione, comunque richiesta dalla famiglia Macchi per la ricerca della verità, non c’è alcuna volontà di affrettare il lavoro dei periti. «La famiglia è consapevole della delicatezza e delle complessità delle verifiche necessarie», dice il legale dei Macchi, l’avvocato Daniele Pizzi. Sono stati ritrovati circa cinquemila peli all’interno della tomba e migliaia e migliaia di capelli - continua il legale - . Siamo consapevoli che l’attività di indagine dei reperti avrà una tempistica inevitabilmente lunga, d’altronde da quando la famiglia ha detto sì all’esumazione e dunque ha dovuto affrontare, con consapevolezza e serenità, questo ennesimo dolore, attende fiduciosa l’esito degli accertamenti».
Servizio completo sulla Prealpina di martedì 12 luglio