Finalmente è arrivato il “sì”. Dopo l’affiliazione ratificata dal Comitato regionale lombardo, anche la Figc ha dato l’ok all’iscrizione del Varese inserendolo ufficialmente nell’organico dell’Eccellenza 2015/16. La situazione s’è sbloccata venerdì 7, quando il club ha inviato in via Allegri l’atto notarile relativo a un aggiustamento della denominazione, questione figlia del burocratismo "romano" che aveva di fatto rallentato l’ufficializzazione del Lodo Petrucci: in sostanza il nome del "nuovo" Varese assomigliava troppo a quello vecchio. Via quindi il "1910": il nome ufficiale diventa Varese Calcio SSD a.r.l.
Non appena ricevute le carte, la Figc ha così diramato il Comunicato ufficiale che ha fatto subito squillare il telefono del presidente regionale Giuseppe Baretti. Il quale, chiusi gli uffici milanesi giusto ieri sera, dovrà ora dare seguito a quest’inattesa accelerazione per ufficializzare l’inserimento del Varese nel girone A di Eccellenza.
Questione scontata, dato che il club ha già onorato l’iscrizione al campionato rispondendo di fatto all’ultima riga del comunicato federale che impone al club di completare le pratiche entro le 19 di giovedì prossimo. Piuttosto, rimane un dubbio: ovvero l’assenza della specifica che il Varese dev’essere inserito in sovrannumero in organico ma dovrebbe trattarsi di una dimenticanza.
MELOSI CONTRO RAZA IN COPPA? - Già oggi dovrebbe essere pubblicato un comunicato del Crl che ufficializzi anche l’inserimento del Varese nel girone 11 della Coppa Italia, ovvero quello che comprende, oltre a Luciano Manara e Trezzano, anche il Tradate per un derby che anticiperebbe l’abbraccio fra Melosi e il suo ex compagno di squadra Ulisse Raza. Per il momento l’ufficialità non c’è ancora ma il Crl sarebbe intenzionato a inserire i biancorossi in tale raggruppamento perché meglio si adatterebbe al concetto di dar vita a un derby ma al tempo stesso a non “provincializzare” troppo la prima fase della competizione, portando quindi i club a percorrere qualche chilometro in più per affrontare realtà extraprovincia. Quindi pare scongiurato il pericolo di essere inseriti al posto della Folgore Caratese nel girone 10 con Caprino e Accademia Vittuone.
VIVAIO… VIVO - Intanto il club, ovviamente già tranquillo sull’iscrizione, più che altro pone la priorità sul settore giovanile, in cui alcuni passaggi sono ancora da sistemare. Quel che è certo è che, chiusa l’esperienza Caccianiga-Masini-Belluzzo, si va avanti come dimostrano le nomine di Paolo Tresoldi ad allenatore della Juniores, Pierluigi Gennari agli Allievi e Andrea Scandroglio ai Giovanissimi, mentre la Scuola Calcio è stata affidata a Cosimo Bufano. Ieri, però, la pubblicazione degli organici dei campionati provinciali, con il solo inserimento del Varese nella Juniores, ha confermato la speranza del club di poter far partecipare Allievi e Giovanissimi ai campionati regionali.
PRO O NON PRO? - Dal punto di vista regolamentare un passaggio del genere non è ipotizzabile, come non lo è stato per la Juniores: il Crl segue la filosofia di inserire negli organici regionali solo chi li raggiunge sul campo, al di là della tradizione del club o dell’importanza della realtà. Ancor più irrealizzabile, sempre a termini di regolamento, l’ipotesi di un inserimento in Allievi o Giovanissimi Professionisti, visto che il Varese non è una società professionistica. Poi, si sa, nel calcio tutto è possibile e se a Milano dovessero decidere improvvisamente di dare vita a un girone misto il sogno di far incrociare Allievi e Giovanissimi con Inter, Milan e così via non sarebbe così peregrino.
↧
Varese, c'è l'ok da Roma
↧