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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Tecnico molestatore: processo

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Tecnico molestatore: processo

L’episodio in questione risale al dicembre di tre anni fa e per il momento di certo c’è il fatto che un addetto del gas si è recato in un condominio per effettuare i rilevamenti dei consumi. Cosa sia accaduto poi sarà chiarito dinanzi al Tribunale di Varese in composizione collegiale. Sì perché, secondo una donna di nazionalità cingalese, residente nello stabile, quell’addetto le avrebbe palpato un seno, per poi essere messo in fuga dalle sue urla; mentre secondo l’uomo non avvenne nulla di tutto ciò.
Martedì, dinanzi al collegiale composto da Vito Piglionica, Cristina Marzagalli e Alessandra Sagone, sono stati sentiti alcuni testimoni e la sentenza è attesa per il prossimo 17 novembre. I fatti avvennero appunto nell’inverno di tre anni fa. Nell’edificio di Bodio Lomnago si presentò un addetto del gas, incensurato e con moglie e figlio, incaricato delle misurazioni dei consumi per conto di una compagnia energetica milanese. L’uomo avrebbe analizzato il contatore presente sul terrazzo d’una famiglia originaria dello Sri Lanka,  per poi rientrare nell’appartamento. E a questo punto, ecco la duplice versione del prosieguo della vicenda. Secondo la donna, l’addetto le avrebbe palpato un seno, lasciando intendere che avrebbe potuto usufruire di particolari sconti sulle tariffe se avesse assecondato i suoi desideri, e a quel punto la presunta vittima si sarebbe messa a urlare chiedendo aiuto e l’addetto sarebbe fuggito.
Di tutt’altro avviso l’imputato, difeso dall’avvocato Gianluca Franchi, per il quale non ci sarebbe stato alcun contatto né tantomeno approccio sessuale, ma sarebbe tutto frutto della fantasia della donna. Le due ricostruzioni sono ora al vaglio dei giudici: la sentenza, come detto, dovrebbe arrivare il prossimo 17 novembre.


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