Quantcast
Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Davies, la chiamata di Moretti

$
0
0

Davies, la chiamata di Moretti

Entra nel rush finale la trattativa tra Pallacanestro Varese e Brandon Davies.
Venerdì coach Paolo Moretti ha parlato direttamente con il 24enne lungo statunitense per fare la conoscenza e scambiare le prime idee sul ruolo che il tecnico aretino avrebbe “disegnato” per il giocatore laureato nel 2013 a Brigham Young University.
Nessun dubbio comunque sul fatto che l’atleta del 1991 sarà eventualmente il centro titolare dell’Openjobmetis che verrà: certo non si tratta del classico "omone d’area", pur potendo contare su una stazza importante (207 centimetri per 108 chili). Davies è un lungo mobile e con mani morbide, certamente più tecnico che agile, in grado di rappresentare una minaccia offensiva sia fronte che spalle a canestro, e inoltre con ottime doti di passatore. Un giocatore quasi più europeo che americano in termini di scuola cestistica, che ben si adatta a quel basket corale e intercambiabile tanto caro al nuovo tecnico. Proprio per questo si è voluto un giocatore duttile - come sarebbe stato Jerrelle Benimon, che poi ha preferito rimanere in D-League - anziché un’ala forte pura come Okaro White, scartato dalla coppia Arrigoni-Moretti in cerca di un atleta più interno. Ora però serve trovare l’incastro con l’ultimo giocatore del reparto lunghi da affiancare a due elementi interni dotati di stazza e tiro frontale ma poco esplosivi come Davies e Campani.
Serve dunque un giocatore in grado di garantire atletismo e impatto a rimbalzo, oltre ad una copertura difensiva efficace sulle ali forti dinamiche: il mercato dei Cotonou offre però pochi spunti degni di nota, e dunque la caccia potrebbe andare per le lunghe. Scartata l’idea dell’ex brindisino Delroy James, sia per i costi elevati che per lo scarso appeal da parte dello staff tecnico, nell’elenco degli europei è stato valutato Tadija Dragicevic, già visto in Italia a Roma e Biella e nel 2014-2015 in Eurolega con lo Strasburgo.
Ma i requisiti dell’atletismo e della solidità a rimbalzo non calzano a pennello con le doti balistiche della 29enne ala serba; e allora il profilo di Mouhammad Faye è sempre in cima alla lista delle preferenze.  La 30enne ala forte senegalese avrebbe dalla sua agilità, dinamismo e impatto sotto le plance (8.8 di media lo scorso anno in Grecia, secondo assoluto della lega ESAKE); si riflette però sui suoi impegni internazionali con la nazionale (dal 19 al 30 agosto sarà in Tunisia per Afrobasket 2015) che lo costringerebbero a saltare le prime due settimane di lavoro in gruppo. E nel frattempo si continua a monitorare il pianeta NBA per verificare se dall’elenco dei giocatori chiamati ai Veteran Camp può uscire qualche “passaportato” interessante. L’ultimo tassello sarà comunque un giocatore di raccordo, perché tra Wayns, Galloway, Thompson e Davies i punti nelle mani non mancano di certo…


Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Trending Articles