Gli ha trapassato la vena giugulare, il proiettile sparato dall’appuntato. William Trunfio è morto per shock emorragico.
È quanto trapela dai primissimi risultati dell’autopsia eseguita lunedì 12 ottobre dal medico legale Maria Luisa Pennuto sul corpo del pregiudicato trentanovenne fermato dalla pallottola dopo aver investito un carabiniere. L’ogiva, entrata alla base sinistra del collo, era rimasta incastrata nella spalla destra. Ora è stata estratta e consegnata agli inquirenti per le opportune perizie balistiche. Il pubblico ministero Rosaria Stagnaro ha nominato un consulente cui a breve verrà conferito l’incarico per valutare se la posizione del militare indagato per omicidio colposo possa essere archiviata.
La domanda è: Trunfio è stato colpito in un’area vitale oppure no? E la traiettoria del proiettile, cioè la linea che segue nel suo moto?
Articolo completo sulla Prealpina di martedì 13 ottobre.