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Tersigni e Ramella, ovazione al Manzoni

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Baff numero 15, ancora una mattinata dedicata alle tematiche giovanili, con una proiezione tutta per gli studenti delle scuole superiori cittadine trasformatisi in critici cinematografici: nell’ambito di “Made in Italy - Scuole”, al cinema Manzoni è stata proposta l’ultima fatica di Andrea Molaioli, già regista di “La ragazza del lago” (dieci David di Donatello nel 2008): «Slam - tutto per una ragazza». Il film, tratto da un libro di Nick Hornby (la vicenda è stata trasposta da Londra a Roma), racconta di Sam, un sedicenne appassionato di skateboard che conosce Alice e vede ribaltata tutta la sua esistenza. Interpretato da Ludovico Tersigni e Barbara Ramella (con Jasmine Trinca nel ruolo della giovane madre di Sam), il film ha raccolto consensi pressoché unanimi tra il pubblico di giovanissimi, coetanei dei personaggi e degli attori presenti in sala. Ecco alcuni commenti raccolti tra il pubblico e le interviste a Ramella e Tersigni di Marco Vaccarino.

 


Abbattuta la storica fontanella

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Abbattuta la storica fontanella

Non si sa chi sia il responsabile, ma alcuni residenti parlano di un’automobilista in manovra che poi non s’è nemmeno fermato per appurare i danni. Di certo c’è che a Velate, quartiere ai piedi del Sacro Monte, l’amarezza è tanta: una delle storiche fontanelle presenti nel rione - per la precisione, si tratta di quella in via Chiese, stretta stradina nella parte alta di Velate, tra via Adda e via Lanfranconi - è stata infatti completamente abbattuta. La struttura è stata sradicata dal basamento, a sua volta spostato in là di alcune decine di centimetri, e dal terreno spunta ora il tubo per l’erogazione di acqua.

Nel violento impatto si è spaccata anche la particolare copertura dell’impianto.

A poca distanza da via Chiese, in piazza Rizzi, si trova una fontana “gemella”, che per fortuna gode di ottima salute e fa bella mostra di sé in uno dei luoghi simbolo del quartiere. La notizia della fontanella divelta ha subito fatto il giro del rione e da lì è poi approdata pure sui social network, condivisa da vari gruppi: gli utenti, oltre a rimarcare tutto il loro sdegno per il gesto in sé, hanno auspicato un rapido intervento di riparazione.

E da Palazzo Estense assicurano che le operazioni saranno compiute non appena possibile: l’assessore comunale ai Lavori pubblici Andrea Civati ha infatti affermato che gli uffici sono già stati informati della situazione – grazie proprio ai residenti che hanno subito segnalato l’episodio - e che i tecnici interverranno quanto prima.

Laghi, tutti gli orari

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Laghi, tutti gli orari

Ventiseiesimo Rally dei Laghi, il conto alla rovescia procede speditissimo e mancano ormai poco più di 48 ore al via ufficiale della gara. Un grande spettacolo che richiamerà sul percorso migliaia di spettatori ma che, anche per questo (oltre che per il passaggio di oltre cento bolidi) porterà con sé qualche disagio. Ecco tutti gli orari di chiusura delle strade su decreto Prefettizio per favorire l’allestimento dei tratti asfaltati in chiave sicurezza, con la sorveglianza di 220 Commissari di percorso e delle Forze dell’Ordine.

SABATO 25 MARZO

Prova Speciale 1 Colacem Km 2,20

Caravate, tra Cittiglio e Gemonio

Dalle 10 alle 17.

P.S. 2 “Cuvignone” Km. 11,00

Nasca-S.Antonio-Cuvignone-Vararo

Dalle 14.15 alle 18.00

DOMENICA 26 MARZO

P.S. 3 – 6 “AlpeTedesco-Valganna-Ghirla” Km. 13,00

Cavagnano di Cuasso al Monte-Alpe Tedesco-Ganna-Boarezzo-bivioMarzio-Ghirla

Dalle 07.45 alle 11 e dalle 12.30 alle 16.

P.S. 4 - 7 “Sette Termini” Km. 9,10

Cugliate Fabiasco-Sette Termini-Montegrino Valtravaglia

Dalle 08.15 alle 11.45 e dalle 13 alle 16.30.

P.S. 5 – 8 “Cuvignone” Km. 15,00

Nasca-S.Antonio-Cuvignone-Vararo-Cittiglio alta

Dalle 09 alle 12 e dalle 13.50 alle 17.30.

 

Vecchi motorini all’asta

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Vecchi motorini all’asta

Si tratta soprattutto degli indimenticabili Ciao. Ma lì in mezzo spuntano anche Vespe e Lambrette di vecchia data, qualche Gilera, poi pezzi che solo gli appassionati delle due ruote saprebbero riconoscere. In totale un centinaio di ciclomotori e motociclette, non proprio in ottimo stato, che i vigili urbani sequestrarono dal 1975 in poi, piazzandole in un deposito a due passi dal centro (verso il quartiere San Michele) senza che nessuno ne reclamasse più il riscatto. In quel capannone sono rimasti per anni, anche per decenni, dimenticati assieme alla struttura che li ospita, talmente precaria anche negli accessi che dal Comune chiedono di non rivelare l’indirizzo proprio per evitare furti e bravate.

In ogni caso il sindaco Emanuele Antonelli e il suo vice Stefano Ferrario si sono presentati per fare un sopralluogo e verificare quindi la situazione del posto e dei motorini. E così, davanti alla sfilata di motocicli che si è parata davanti ai loro occhi, una decisione è stata presa: nei prossimi giorni uno specialista si occuperà di visionare il materiale, valuterà se ci siano mezzi da mandare direttamente in discarica e stimerà un prezzo che costituirà la base d’asta per tutti gli altri. Già, perché questa è l’idea per liberarsi del fardello di sequestri ormai inesigibili, testimoniati solo da quei cartellini che indicano la data di presa in custodia e il verbale di riferimento. Tutto ciò che avrà senso salvare, sarà dunque proposto agli appassionati di ciclomotori risalenti agli anni ‘70 e ‘80 per disputarseli in vista di una radicale pulizia e successivo restauro, ridando vita a mezzi di locomozione che hanno fatto epoca e che, come tutti i pezzi di antiquariato, ancora vengono ricercati.

«Sabbia dai rubinetti, disagi infiniti»

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«Sabbia dai rubinetti, disagi infiniti»

Sempre peggio: aprono i rubinetti della cucina e del bagno ed esce acqua piena di sabbia; aprono l’erogatore della doccia e scende acqua marrone. Succede ai piani alti delle palazzine di Castegnate, dove le famiglie sono esasperate: «E’ una vergogna – sbotta Tiziano Tosello, che abita in via Papa Giovanni XXIII – A casa mia, in un mese, abbiamo dovuto comprare più di 150 litri d’acqua minerale per cucinare e lavarci». Eppure, quando a febbraio era scoppiato il caso sabbia nelle tubature, sembrava che si sarebbe risolto tutto con lo spurgo dei pozzi e il collegamento con l’acquedotto di Rescaldina (non ancora ultimato): invece nulla.

Tosello ha chiesto spiegazioni in comune, «mi hanno riferito che la gestione dei pozzi è di Ami Acque. Per riuscire a parlare con qualcuno della società ci ho messo mezza giornata e alla fine mi hanno garantito che, fermati i pozzi per 24 ore, avrebbero risolto tutto nel giro di tre giorni. Sono passate quasi due settimane».

I residenti di via Lombardia, via Italia, via Nizzolina e delle strade limitrofe lamentano che «la quantità di sabbia è impressionante: al punto che l’acqua non si può usare in cucina né per lavarsi. Si rendono conto dei disagi? Siamo nel terzo millennio e dobbiamo usare l’acqua in bottiglia per lavarci i denti e farci la doccia?».

Dal Comune giungono precise garanzie sulla potabilità dell’acqua, che non è messa in discussione, come verificato dal gestore del servizio idrico: «Il problema - si spiega in una nota di Palazzo Brambilla - è avvertito dalle utenze di edifici condominiali dotate di impianti interni di sollevamento mediante autoclave, che in alcuni casi non sarebbero conformi al regolamento del gestore del servizio in quanto aspirano l’acqua dalla rete, facilitando l’immissione nell’impianto dei materiali solidi. La sabbia è presente nell’acqua che viene sollevata in profondità dai pozzi». Mentre procedono lo spurgo e l’ammodernamento degli impianti, è probabile che la sabbia rimarrà in rete per mesi. Bisogna rassegnarsi.

Truffatori senza freni

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Truffatori senza freni

Qualsiasi pretesto è utile per raggirare, soprattutto gli anziani. La polizia lancia un ennesimo, vibrante appello a segnalare qualsiasi sospetto o qualsiasi anomalia, all’insegna degli hashtag >nonsietesoli e >chiamateci sempre.

Il modus operandi dei truffatori è sempre lo stesso: conquistare la fiducia delle vittime per introdursi nelle loro abitazioni allo scopo di derubarli qualificandosi nei modi più svariati, a volte addetti al controllo di acqua, luce, gas, altre volte della posizione pensionistica o contributiva e purtroppo, sempre più spesso, anche sfruttando il nome delle forze dell’ordine.

Un caso si è verificato in provincia di Varese, dove è entrato in azione un falso carabiniere che, qualificatosi solo verbalmente senza esibire il tesserino o altro segno distintivo, con la scusa di verificare l’eventuale falsità, si è fatto consegnare dalla malcapitata la somma in contanti di ben mille euro, dandosi poi alla fuga.

Un altro caso verificatosi in provincia ha visto un falso impiegato presentarsi alla porta di casa con la scusa di dover controllare la salubrità dell’acqua sottraendo beni ed altre cose di valore all’interno dell’abitazione.

Come sempre, la Polizia di Stato consiglia di non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità, di verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla nostra porta e per quali motivi. «Ricordate - avverte la questura - che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112».

Dopo la fuga, la batosta

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Dopo la fuga, la batosta

Sono comparsi mercoledì mattina davanti al giudice i due marocchini arrestati dalla polizia lunedì dopo un inseguimento folle e due colpi di pistola sparati in aria: credevano pure di essersela cavata con poco, visto che il tribunale li ha condannati a un anno e sei mesi con rito abbreviato e rimessi in libertà con il solo obbligo di firma. Ma l’euforia è durata davvero poco, perché in aula ad attenderli c’erano anche i carabinieri della compagnia Duomo di Milano con in mano il fermo emesso per rapina commessa domenica scorsa nel capoluogo.

E dunque sono passati dalla cella di sicurezza al carcere dove a questo punto si soffermeranno per un po’. Nel corso del processo per direttissima i due hanno cercato di difendersi accampando scuse goffe. Dovevano rispondere soprattutto a una domanda, per quanto retorica: qual era il motivo di una fuga così rocambolesca e pericolosa?

Gli imputati, lungi dall’ammettere di essere gli autori della brutale rapina in zona Loreto, hanno raccontato di avere fumato crack e di essere andati nel panico davanti alla polizia.

Ma allora, ha domandato il giudice Giulia Messina, la Daihatsu Cuore sulla quale hanno percorso via 20 Settembre in contromano di chi era? «Di un nostro amico, ce l’ha prestata».

E i gioielli trovati all’interno dell’abitacolo, denunciati dal cinquantunenne milanese che domenica era stato legato col nastro isolante? «No, no, è tutta roba nostra». E cosa ci facevano lunedì mattina vicino alle scuole Tommaseo? «Dovevamo andare a Novara da un nostro amico ma eravamo senza benzina».

Insomma, tutte spiegazioni inconsistenti, decisamente non collaborative. Il pubblico ministero d’udienza Dorotea Sanna ha chiesto la pena di un anno e sei mesi e il giudice l’ha accolta in pieno. In accordo con il pubblico ministero titolare del fascicolo Nicola Rossato ha chiesto anche la misura cautelare in carcere, considerando i forti indizi che gli inquirenti avevano in ordine alla rapina di Milano. Ma il reato in contestazione era solo la resistenza a pubblico ufficiale e quindi non è stato possibile decidere altrimenti.

«Non ho ucciso mia moglie» Argenziano si difende in aula. Confronto tra i periti: non si può escludere morte per farmaci

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«Non ho ucciso mia moglie» Argenziano si difende in aula. Confronto tra i periti: non si può escludere morte per farmaci

Alla fine ha deciso di parlare e rendere spontanee dichiarazioni, per dire che no, lui non ha ucciso sua moglie. «Lei ora non c’è più, ma io non ho fatto nulla e lo dico col cuore: non ho commesso alcun reato», ha affermato, precisando però che da qualche tempo i rapporti tra loro due si erano incrinati a causa dei frequenti contrasti con la famiglia di lei. Insomma, il quarantenne Alessandro Argenziano ha proclamato la propria innocenza, ribadendo di non aver ucciso la moglie Stefania Amalfi il 26 aprile di due anni fa, stordendola – questa l’accusa - con psicofarmaci e soffocandola con un cuscino sul volto, per poi simularne il suicidio con una calza sulla testa così da incassare i suoi 29mila euro di assicurazione sulla vita.

La deposizione dell’imputato, dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Varese presieduta da Orazio Muscato, con pubblica accusa rappresentata dal pm Antonio Cristillo, è arrivata al culmine di una mattinata molto delicata dal punto di vista processuale.

Sì perché poco prima erano stati sentiti in contraddittorio - come disposto dai giudici al termine della precedente udienza - i due medici legali che hanno eseguito esami sul cadavere della vittima: il dottor Marco Motta, per conto della Procura, e il professor Cesare Garberi, su nomina della difesa di Argenziano sostenuta dall’avvocato Stefano Amirante. Ebbene, dopo le divergenze riscontrate nel corso delle rispettive precedenti deposizioni, ieri i due esperti in forze all’Istituto di medicina legale dell’ospedale di Circolo sono parsi d’accordo su un aspetto tutt’altro che secondario nell’intera vicenda. E cioè l’impossibilità di escludere che il soffocamento di Stefania Amalfi sia stato legato all’assunzione di farmaci della famiglia delle benzodiazepine – come appunto quel Rivotril di cui furono poi trovati due flaconcini vuoti nel bidone dell’immondizia dell’appartamento della coppia -, i quali, benché presi in dosi terapeutiche, potrebbero aver aggravato le patologie di cui la donna soffriva, come ad esempio le apnee notturne.


Gratis la sosta “mordi e fuggi”

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Gratis la sosta “mordi e fuggi”

Costerà caro alla giunta Galimberti far “digerire” ai cittadini le nuove tariffe per i parcheggi ma soprattutto le nuove abitudini. Volenti o nolenti, i varesini e chi abita altrove ma viene nel capoluogo in auto per lavoro o svago, dovrà rispettare le nuove regole. L’opposizione annuncia battaglia serrata al piano della sosta. Gli automobilisti, però, un vantaggio non da poco lo avranno. Potranno infatti posteggiare gratis per i primi venti minuti in alcune zone della città. Commissioni veloci. E senza spendere un soldo. Sosta brevissima, così è stata definita, non a tappeto ma solo in alcune aree, per esempio vicino a panetterie, gastronomie, edicole. Una apertura nei confronti dei commercianti che hanno più volte sottolineato come il nuovo piano parcheggi sia una mazzata, per loro: fare perdere ai cittadini l’abitudine di lasciare la vettura a pochi metri dal luogo di destinazione è difficile ma tariffe troppo pesanti sul portafogli degli utenti potrebbero comportare un fuggi-fuggi dal centro. Dunque, si parcheggia gratis. Questa la novità più interessante uscita dalla giunta del 21 marzo, quando l’assessore Andrea Civati ha spiegato all’Esecutivo le novità introdotte al piano. Ieri sera, 22 marzo, nuovo confronto a Villa Baragiola con le commissioni Urbanistica e Polizia locale, Sicurezza e Protezione civile. Lunedì prossimo, infatti, il piano della sosta arriverà in Consiglio comunale. Ecco quali sono le novità più interessanti. Auto elettriche: negli stalli blu, le auto ibride e quelle elettriche avranno la possibilità di parcheggiare gratuitamente. Sul fronte dei lavoratori, persone “costrette” ad arrivare in macchina in centro tutti i giorni per recarsi in uffici e negozi a lavorare, una buona notizia: le aree di parcheggio a loro disposizione saranno aumentate, se sottoscriveranno un abbonamento di sosta. A Palazzo Estense fanno sapere che in questo caso la decisione sarà presa in base alle effettive richieste di abbonamento che arriveranno dai lavoratori diretti in città. «Se la domanda dovesse essere più dell’offerta degli spazi individuati - dice l’assessore Civati - allargheremo le aree disponibili anche agli stalli blu nella zona rossa». Inoltre è stato deciso di coinvolgere la grande e media distribuzione, “a fronte di puntuali richieste di cittadini e associazioni”, è spiegato in una nota di Palazzo Estense. “La maggioranza delle grandi strutture di vendita sono dotate di aree di parcheggio di proprietà comunale e l’idea dell’amministrazione è di coinvolgere queste attività in modo di arrivare alla sottoscrizione di convenzioni per l’utilizzo di tali aree di sosta”. Sono già state accolte 24 delle 47 osservazioni inviate dai cittadini. «Abbiamo raccolto molti suggerimenti, segnale positivo della partecipazione dei varesini alla vita amministrativa e alle scelte che coinvolgono la città», dice l’assessore Civati. «Come è già stato per il percorso che porterà al nuovo Pgt, abbiamo ricevuto un buon numero di proposte e suggerimenti, un numero che indica la predisposizione di questa amministrazione ad arrivare a scelte condivise con i cittadini». Il nuovo piano della sosta prevede parcheggi di interscambio dove lasciare l’auto e prendere i bus per arrivare in centro e, per chi parcheggia in città, quattro aree con una tariffa minima di 0,50 euro l’ora e una massima di 2,50. una forbice entro la quale sarà poi la giunta - e non il consiglio comunale - a stabilire le reali tariffe di sosta. «Eventuali aggiustamenti si potranno fare in corso di applicazione - continua Civati - non vogliamo gravare di costi i cittadini ma fornire un servizio migliore».

Passa il bilancio, resta la polemica

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Passa il bilancio, resta la polemica

Tanto rumore per nulla. Parafrasando il titolo dell’opera shakespeariana, il centrodestra dà il via libera al bilancio di previsione del Comune e al Documento unico di programmazione (Dup) poco prima dell’una di notte del 23 marzo. Quattordici i voti a favore, sono quelli dell’intera maggioranza composta da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Cittadini di Centro e Gruppo misto (Libertà per Gallarate). Fuori dall’aula tutti i partiti d’opposizione (Pd, Città è Vita, Gallarate 9.9) scandalizzati dal teatrino della politica andato in scena in aula con gli emendamenti di Forza Italia su Amsc prima presentati, poi ritirati in seguito alle rassicurazioni della Lega Nord sul rilancio dell’azienda.

La seduta di mercoledì sera, 22 marzo, del consiglio comunale lascia, però, diversi strascichi. Il primo – evidente – è lo scollamento tra il sindaco Andrea Cassani e la componente di Forza Italia. Solo l’intervento del capogruppo leghista Stefano Deligios permette di recuperare il rapporto. Secondo elemento importante è il clima di guerriglia che si continua a vivere in maggioranza. E questo a soli otto mesi dall’elezione del primo cittadino leghista. Terzo – e non ultimo - fattore è stato il salvataggio del vicesindaco Moreno Carù, messo sotto tiro dal suo stesso partito (Forza Italia) con i tre emendamenti sul bilancio (checché ne dicano i firmatari), poi salvato in corner dal ritiro dei documenti e dall’accordo ritrovato.

Quanto potrà andare avanti ancora questa amministrazione? Forza Italia non fa mistero della sua strategia, dicendo che terrà per cinque anni sulla graticola Andrea Cassani. Il tutto dopo averlo sostenuto nella sua candidatura a sindaco. Ciò fa gridare allo scandalo l’opposizione, in primis il Pd con il capogruppo Giovanni Pignataro scatenato in aula: “Avete sfiduciato il sindaco davanti a tutta la città dimostrando scarsa dignità istituzionale e politica. Questa giunta, ormai è evidente, non ha più una maggioranza”. Ci ha pensato, allora, il presidente Donato Lozito a rintuzzare l’attacco con un intervento di ampio respiro: “Il nostro cemento è un confronto serio di carattere programmatico. Non siamo in un ring. Il ring è l’interesse della nostra città”. Approvato il bilancio ora, dunque, servono i fatti. Cioè una città migliore, come promesso in campagna elettorale. Ma, di questi tempi, nessuno ha la bacchetta magica.

Arcisate - Stabio, metrò tra Varese e Lugano

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Arcisate - Stabio, metrò tra Varese e Lugano

Pensare a Varese come lo snodo della futura «metropolitana d’Europa» può sembrare esagerato. E forse per qualcuno lo è, ma il Partito democratico parte da questo obiettivo per lanciare la sfida sul trasporto ferroviario, in crescita grazie alla spinta di nuovi e vecchi collegamenti in fase di realizzazione o di riqualificazione. Come l‘Arcisate-Stabio, per dire della linea che da dicembre collegherà Varese con la Svizzera, aprendo, appunto, un’altra via europea. Le cui prospettive di sviluppo sono molteplici, molte a favore del capoluogo. Ne parlano, presentando il convegno dedicato alle ferrovie in programma venerdì 24 all’istituto “De Filippi”, Alessandro Alfieri, segretario regionale dei democrat, e Pino Tuscano, responsabile della comunicazione del Pd varesino. Il ventaglio delle possibilità è ampio. Ma richiede uno sforzo da parte di tutti, dallo Stato, alla Regione, fin giù agli enti locali. Progetti ambiziosi quanto realizzabili, se ci sarà la volontà politica e manageriale necessaria.

Perché Varese metropolitana d’Europa? Perché, secondo Alfieri e Tuscano, la porta ferroviaria aperta sul Canton Ticino promette un ampio sviluppo di traffico e passeggeri. Tuscano è diretto: «Non solo un collegamento da e per Malpensa, come si ipotizza, ma molto di più. Se fosse soltanto un passaggio per l’aeroporto rischieremmo di avere un altro ramo secco. Invece bisogna pensare alla Arcisate-Stabio in funzione transfrontaliera, dedicata anche ai pendolari. Basterebbe adeguare i posteggi di alcune delle fermate lungo i pochi chilometri del percorso, integrando il tutto con collegamenti stradali utilizzando gli autobus. Frontalieri ma anche turisti. Non serve, credo, spiegare le potenzialità turistiche di Varese e della sua provincia per dare sostanza a questa idea».

No che non serve. Occorre però fare rete, come si dice. Chiamare a raccolta tutti gli enti istituzionali, attivarli e responsabilizzarli. Facile, sulla carta. Un po’ meno nella realtà del nostro caotico Paese, tra l’altro a corto di risorse. Ma il progetto è interessante e pure di più. Pone in causa, soprattutto sotto l’aspetto turistico, la riapertura della vecchia linea da Varese a Porto Ceresio e offre alla nuova tratta fino alla Svizzera, la Arcisate-Stabio, un respiro fortemente internazionale, esteso all’intero continente. «Da Lugano, l’alta velocità farà poi il resto». Senza scordarsi che da Mendrisio, appena oltre il confine, è uno attimo arrivare a Como. Ma internazionalizzare sotto il profilo ferroviario Varese richiede ulteriori sforzi.

«Come per ristrutturare e riqualificare la stazione dello Stato» avvertono Alfieri e Tuscano. Il progetto già in essere del Comune di Varese per collegare le due attuali stazioni, Stato e Nord, riguarda l’esterno. E’ un passo decisivo in avanti, ma non basta. “E’ indispensabile rinnovare l’edificio principale, dotarlo di strutture confortevoli e moderne” sottolinea Tuscano, introducendo addirittura l’esigenza di un Piano regolatore dedicato alla stazione. Le competenze sono sovracomunali, riguardano gli enti di gestione. Deputati anche risolvere un problema tutt’altro che secondario: Varese non ha un collegamento diretto con la Stazione Centrale di Milano, una lacuna enorme per una città che si candida a futuro snodo ferroviario con l’Europa. In concorrenza, diciamolo senza infingimenti, con Gallarate, che da sempre è il principale perno ferroviario del Varesotto e dell’Alto Milanese: è da lì che si diramano la linea del Sempione e quella verso Luino, quest’ultima, come si sa, in fase di riqualificazione in prospettiva dell’Alptransit.

Ed è sempre Gallarate che farà da stazione intermodale con la prevista bretella con Malpensa, finanziata in parte (80 milioni) attraverso il Patto per la Lombardia «sottoscritto poco tempo fa da Matteo Renzi e Roberto Maroni», come ricorda Alfieri.

«Vogliamo la verità per William»

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«Vogliamo la verità per William»

Omicidio di via Micca, «a distanza di circa un anno dalla chiusura delle indagini, vogliamo la verità». Questa volta è l’avvocato Giuseppe Lauria a lanciare un appello alla procura. Il difensore della famiglia di William Trunfio - ucciso dall’appuntato indagato al termine di un inseguimento rocambolesco - è in un certo senso sulla stessa linea della controparte, ossia del collega Pietro Romano, difensore del carabiniere. Con conclusioni opposte, entrambi chiedono un provvedimento che faccia luce su quel che accadde il 6 ottobre del 2015 a Crenna.

Per il legale Lauria non ci sono dubbi: «Ci attendiamo l’esercizio dell’azione penale nei confronti del militare che esplose il colpo d’arma da fuoco che uccise Trunfio». Per l’avvocato Romano, invece, il fascicolo è da archiviare perché l’indagato altro non fece che difendere un collega steso a terra che rischiava la vita.

I fatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri stessi e dalla procura, sarebbero iniziati poco dopo le 3 di quella notte in viale Milano. Il trentanovenne Trunfio aveva inaugurato la giornata con una rapina: in via Marsala si impossessò di una Panda puntando un coltello contro il proprietario.

Qualche ora dopo prese di mira due ragazze che facevano benzina a un distributore di Buguggiate: stessa tecnica per portarsi via borse ed effetti personali. Poi in tarda serata un tentativo di truffa al Carrefour.

Con la carta di credito di una delle due giovani tentò di pagare merce per circa 50 euro. «Mi mostri un documento», era stata la richiesta di routine del cassiere. Preso dal panico, Trunfio a quanto pare avrebbe mollato gli acquisti sul rullo e si sarebbe dileguato nel buio delle strade gallaratesi.

La pattuglia del nucleo radiomobile era ferma vicino al commissariato quando la Fiat passò sul lato opposto di viale Milano. L’appuntato in servizio la riconobbe come quella che al mattino era stata sottratta a un gallaratese (sull’intervento era andato lui) e con il collega decise di fermarla. Ma Trunfio ingaggiò un inseguimento folle, fino in via Micca, dove l’auto dell’Arma lo superò e bloccò. Il trentanovenne a quel punto investì uno dei due militari e provò a fare manovra per scappare e poi, nonostante l’appuntato tentasse di tirarlo giù dall’abitacolo prendendo a pugni il finestrino, fece per innestare ancora la prima. E lì gli eventi precipitarono verso la direzione nota.

«Esaminate le perizie, ho depositato una memoria difensiva nell’interesse delle persone offese, ossia i parenti del defunto, nella quale ho censurato una serie di circostanze gravemente contraddittorie e incongruenti tra l’esame balistico cinematico e le dichiarazioni rese sia dall’indagato che del collega. Quindi i parenti di Trunfio attendono una richiesta di rinvio a giudizio, poiché solo a dibattimento sarà possibile approfondire tutti gli accertamenti compiuti oltre che sentire i consulenti, così da comprendere entro quali limiti e circostanze il carabiniere abbia esploso il colpo d’arma da fuoco che ha ucciso il trentanovenne», auspica l’avvocato Lauria.

Armi e droga nel parco

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Armi e droga nel parco

Armi e droga nel parco pubblico, un denunciato e un segnalato. Nel pomeriggio di mercoledì 22, nell’ambito della consueta attività di controllo del territorio, una pattuglia del commissariato di Gallarate ha proceduto all’identificazione di alcuni giovani all’interno di varie aree pubbliche.

In particolare, nel parco di via Passaggio del Cuoricino, la Volante ha fermato un ventenne marocchino residente a Parabiago rinvenendo, all’interno del suo zaino un coltello “a farfalla” lungo complessivamente 22 centimetri, che è stato sequestrato. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per possesso di armi.

A poca distanza i poliziotti hanno fermato e controllato un altro ventenne, italiano, trovato in possesso di pochi grammi di marijuana, che è stato segnalato alla Prefettura di Varese come assuntore.

Nuovi defibrillatori nei centri di aiuto

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Nuovi defibrillatori nei centri di aiuto

Sono quattro i defibrillatori consegnati questa mattina, 23 marzo, dai responsabili della filiale di Varese del Credito Valtellinese alla Fondazione Renato Piatti onlus. Gli apparecchi salvavita saranno istallati nei centri di San Fermo, a Varese, Sesto Calende, Besozzo e Melegnano in provincia di Milano. La Fondazione è molto attenta al tema della salute e della sicurezza degli ospiti e degli operatori e proprio per questo ha promosso già nel 2016 il progetto “Salva Cuore”, che prevede di dotare tutte le strutture di un defibrillatore semi automatico e di assicurare la formazione specifica per l’uso dello strumento a un numero adeguato di operatori. «Siamo onorati di aver promosso il progetto “Salva Cuore” portandolo all’attenzione della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese – ha spiegato Gianni Mariotto, responsabile della filiale di Varese del Credito Valtellinese. – Per noi Fondazione Piatti è un’importante realtà del territorio che con il suo impegno quotidiano dà supporto a bambini e adulti con disabilità intellettiva e relazionale e alle loro famiglie. Il nostro obiettivo era di contribuire in modo concreto a rendere ancor più sicuri non solo i quattro centri della Fondazione ma anche la cittadinanza che vive intorno. I defibrillatori possono, infatti, rivelarsi vitali per chi subisca improvvisi traumi cardio-respiratori, a maggior ragione in caso di persone con disabilità». La riconoscenza di Fondazione Piatti è nelle parole della presidente, Cesarina Del Vecchio: «Grazie alla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese siamo arrivati a sette: tanti sono oggi i nostri centri dotati di dispositivi salva vita. Il polo di Bobbiate è stato il primo, lo scorso aprile 2016, a ricevere un defibrillatore direttamente dal responsabile del 118 di Varese, Guido Garzena, e lo strumento è a disposizione non solo degli ospiti ma dell’intero quartiere di Bobbiate».

Irrompe Ivan Cotroneo

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Nuovo appuntamento, al cinema “Fratello Sole”, con la sezione “Made in Italy - Scuole” nell’ambito della quindicesima edizione del Baff. Giovedì 23 la sala di via D’Azeglio ha ospitato la proiezione di “Un bacio”, scritto e diretto da Ivan Cotroneo. L’autore e cineasta romano era presente e al termine del film si è sottoposto alle domande dei giovanissimi spettatori. Ecco le nostre interviste (realizzate da Matteo Romano e Marco Vaccarino) ad alcuni ragazzi e allo stesso Cotroneo.

 


Polizia in stazione. Più controlli

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Polizia in stazione. Più controlli

Controlli straordinari nelle stazioni ferroviarie di Saronno e Tradate

La sicurezza nelle stazioni, luogo abitualmente frequentato da pendolari e studenti, è uno degli obiettivi cardine della Polizia di Stato.

Quotidianamente personale della Polizia Ferroviaria vigila con cura questi ambienti che, per loro natura, possono essere sensibili ad atti illeciti e criminali.

Al fine di incentivare questa continua attività di vigilanza e quindi di garantire maggiore sicurezza, il Questore di Varese Giovanni Pepè ha disposto una serie di controlli straordinari, effettuati da personale della Questura di Varese, del Compartimento Polfer Lombardia e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, con la collaborazione delle Polizie Locali dei due Comuni interessati, che sono stati realizzati presso le Stazioni di Saronno e di Tradate, luoghi dove spesso vengono perpetrati reati a danno di viaggiatori e studenti

Queste intense attività di vigilanza e controllo, da parte della Polizia di Stato, rientrano nel progetto più ampio di garantire maggiore sicurezza ai cittadini in ambito urbano, extraurbano e ferroviario messo in campo dalla Questura di Varese.

I servizi svolti nei giorni scorsi hanno consentito di identificare complessivamente 233 soggetti, tra i quali diversi pregiudicati e numerosi stranieri, inoltre sono stati controllati numerosi esercizi commerciali riscontrando varie violazioni che hanno portato, per i titolari dei locali, sanzioni pecuniarie per un totale di 7.516 euro e la denuncia di un cittadino cinese, titolare di un bar in Saronno, per la violazione alla normativa dei giochi.

«No ai piatti nigeriani a scuola»

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«No ai piatti nigeriani a scuola»

Il segretario lombardo della Lega Nord, Paolo Grimoldi, ha duramente contestato, oggi, 23 marzo, la decisione del Comune di Azzate di servire, dalla prossima settimana, alla scuola materna piatti nigeriani cucinati dai richiedenti asili ospitati sul territorio. «Per la serie non devono essere gli immigrati ad integrarsi alle nostre tradizioni e al nostro modo di vivere ma dobbiamo essere noi ad assumere il loro modo di vivere: ecco la geniale pensata del sindaco di Azzate». «Al posto che incentivare i piatti a chilometro zero, come stanno invece facendo i sindaci della Lega Nord nei loro Comuni, si propinano piatti di altri continenti, spacciandoli tra l’altro per piatti cucinati dai profughi».

Ironico il commento del consigliere regionale varesino del Carroccio, Emanuele Monti: «Un plauso all’amministrazione comunale targata Pd di Azzate, e al suo sindaco Bernasconi, per la brillante trovata mediatica sul cibo nigeriano alla mensa della scuola primaria». E sempre dalla Lega il disappunto del segretario provinciale e sindaco di Morazzone, Matteo Bianchi, che chiama in causa l’Ats (Agenzia tutela salute) per controlli e verifiche.

Altro servizio sulla Prealpina del 24 marzo

Baraldi presidente e nuovo Cda

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Baraldi presidente e nuovo Cda

Fabio Baraldi, 27 anni, è da oggi ufficialmente, 23 marzo, nuovo presidente e azionista di riferimento del Varese Calcio. La presentazione è avvenuta a Villa Porro Pirelli. Baraldi detiene il 60% della società ForVa che a sua volta è padrona dell’80% del Varese. È stato inoltre presentato il nuovo organigramma della società biancorossa: Aldo Taddeo vicepresidente, Paolo Basile direttore generale. Oltre a loro e a Baraldi, il Cda societario è composto dall’avvocato Giuseppe Armocida, da Franco Colombo e, in rappresentanza dei tifosi, da Enea Melchiorri e Veruschka Guerra. Il 20% delle quote del Varese Calcio resta ai tre soci fondatori, l’ex presidente Gabrielle Ciavarrella, Enzo Rosa e Piero Galparoli. Presentato ufficialmente anche il nuovo allenatore Stefano Bettinelli che debutterà domenica contro la Pro Sesto.

Rally bagnato...

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Rally bagnato...

La primavera è iniziata e, come tale, non poteva risparmiarci i classici alti e bassi. Dopo giornate di sole e temperature decisamente sopra la media, il weekend 24-26 marzo sarà bagnato, anche se non freddo. Come si legge sul sito ufficiale del Centro geofisico prealpino, “Una bassa pressione in evoluzione sulla penisola Iberica convoglia masse d’aria umida verso la regione Padano-Alpina. Tempo instabile fino a lunedì 27 con piogge su tutta la regione e nevicate oltre 1500m. Temperature massime in diminuzione, ma sempre oltre la media del periodo”. Fine settimana, indipendentemente dal meteo, contrassegnato da numerosi eventi da non perdere, a cominciare dalla grande kermesse del Rally dei Laghi, che vivrà il suo clou proprio domenica e che richiamerà migliaia di appassionati. Ecco il programma dettagliato degli appuntamenti.

Venerdì 24 marzo

VARESE

HABER Alessandro Haber torna in provincia di Varese con un’altra pièce francese, dopo il conturbante «Il visitatore» di Eric-Emmanuel Schmitt portato alle Arti di Gallarate tre stagioni fa con Alessio Boni. È «Il padre» di Florian Zeller, interpretato con Lucrezia Lante Della Rovere e David Sebasti, per la regia di Piero Maccarinelli. Quel modo di recitare vibrante di Haber, che qualche settimana fa era in tv nel cast del terzo Montalbano più visto di sempre, toccherà più di un cuore in platea nei panni di Andrea, un padre che pian piano sprofonda nell’inesorabile isolamento della memoria provocato dal morbo di Alzheimer. È ancora un uomo molto attivo quando la malattia inizia a dare i primi segni, sempre più evidenti. Ad afferrare il toro per le corna è Anna, sua figlia, che gli è molto legata: credendo che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita, gli propone di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l’uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza. Al teatro Ojm di piazza Repubblica, ore 21, biglietti 32/22 euro, 0332.247897, TicketOne.

MUSICA NEL RISORGIMENTO Si può dire che la colonna sonora del Risorgimento sia stata l’opera lirica, una delle poche forme d’arte trasversali, in senso sociale, dell’Ottocento italiano. Del tutto naturale, quindi, che l’opera sia il perno intorno al quale ruota la rassegna varesina «La musica nel Risorgimento», in corso ai Musei Civici di Villa Mirabello. Il secondo appuntamento vede protagonista il duo pianistico di Paolo e Aurelio Pollice, accanto al soprano Maria Chiara Cavinato. In programma alcune trascrizioni di ouverture («Le nozze di Figaro» mozartiane, la «Norma» di Bellini, il «Barbiere di Siviglia» rossiniano ed il preludio del I atto de «La traviata» di Verdi), oltre a una scelta di arie tra cui «Casta diva» dalla «Norma» e «Addio del passato» da «La traviata». In apertura la pianista Chiara Nicora parlerà del salotto della contessa Clara Maffei, uno dei circoli culturali più vivaci della Milano risorgimentale. A Villa Mirabello, piazza della Motta 4, ore 17.30, ingresso libero, info 0332.255485.

RALLY DEI LAGHI Ci sono tanti modi per vivere un rally. Da pilota o navigatore, da meccanico e da spettatore: dedichiamo a quest’ultimo alcuni consigli per visitare dimore storiche nell’alto Varesotto in occasione del ventiseiesimo rally dei Laghi (oggi le ricognizioni sul percorso di gara, sabato e domenica le prove cronometrate). Il sabato pomeriggio, prima o dopo la prova show di Caravate e il Cuvignone, c’è tempo per una puntata agli eventi programmati per le Giornate Fai di primavera nella cinquecentesca Villa Della Porta Bozzolo di Casalzuigno e il suo magnifico parco; a breve distanza, il mulino-museo Salvini, casa natale e, dal 1983 pinacoteca di Innocente Salvini di Cocquio; meravigliosi gli affreschi della chiesa di San Pietro a Gemonio, capolavoro del romanico con il piccolo parco dedicato alla via crucis. E a cinque minuti di auto lungo la nord lacuale troviamo il Chiostro di Voltorre, sin dal Medioevo cuore di un complesso monastico fiorente. La domenica, tra il primo e il secondo giro di prove speciali, c’è tempo per una puntata alla Badia di Ganna luogo di culto dedicato alla memoria del martire San Gemolo, sepolto nell’altare maggiore della chiesa; a 2 chilometri da Sant’Antonio - Cuvignone, imperdibile la visita agli affreschi di Arcumeggia, località nota perché, nel 1956, l’Ente provinciale per il turismo decise di promuoverla chiamando a dipingere grandi maestri d’arte contemporanea, realtà valcuviana che strizza l’occhio ad un altro borgo di vocazione artistica, Boarezzo, lungo la prova di Alpe Tedesco. A breve distanza dalla partenza della stessa prova - a Bisuschio - irrinunciabile la visita a Villa Cicogna Mozzoni, complesso monumentale eretto tra il XV secolo e il XVI secolo, definito una delle più celebri «dimore di delizie» del Varesotto e dell’alta Lombardia. Per quanto riguarda la gara invece ecco ora per ora, il filo d’Arianna da seguire per non perdere le prove speciali. Dopo le verifiche in piazza Monte Grappa a Varese (venerdì, ore 18-19.30 e sabato, ore 8.30-11), la gara propone la prova show di Caravate, ore 15.10, seguita da Nasca - Cuvignone-Vararo (km 11, ore 15.44). Le prime auto confluiscono ai Giardini Estensi di Varese dalle 17. Domenica, ore 8.50, scatta la prova Cavagnano - Alpe Tedesco - Ganna - bivio Marzio - Ghirla(13,7 km) seguita da Fabiasco - Sette Termini - Montegrino(9,75 km) dalle ore 9.24. Il primo giro si chiude con il Cuvignone che termina a Cittiglio alta (km.15) dalle ore 10.08. Pausa riordino, assistenza tecnica mezzi alla Colacem di Caravate. Secondo giro identico al primo: «Alpe Tedesco» ore 13.37, «Sette Termini» ore 14.11 e «Cuvignone» ore 14.55: premiazioni ai Giardini Estensi dalle ore 16.

SI STAVA MEGLIO #1 Alle Cantine Coopuf va in scena «La regina di Danimarca non deve morire» di Christian Gallucci, con Anna Sala, prodotto da Coperte Strette con il sostegno di Manifattura K. Prima parte di una trilogia intitolata «Si stava meglio» che, a partire dal concetto di migrazione, esamina tre figure letterarie femminili: Gertrude (Amleto), Irina (Tre Sorelle) e Medea. Via De Cristoforis 5, ore 21, 10/8 euro, 339.6177718.

AZZATE

CAMPIOTTI Raccontare un regista come Giacomo Campiotti vuol dire prendere atto di come una televisione intelligente possa cambiare in meglio le abitudini e la vita di molte persone, ridare una speranza e saldare nuove e importanti amicizie. La sua fiction «Braccialetti rossi» ha rappresentato un vero e proprio fenomeno di costume, con picchi altissimi di ascolto, migliaia di ragazzi immedesimati nelle vicende dei piccoli eroi della serie, Tony, Leo, Davide, Flam, Nina e Vale, e diversi ospedali che hanno rivoluzionato il modo di assistere i piccoli malati e chiesto consiglio alla troupe. Campiotti, 59 anni, varesino, una laurea in pedagogia all’università di Bologna, già aiuto regista di Mario Monicelli, è autore di film di successo come «Bianca come il latte, rossa come il sangue» dal best seller di D’Avenia, e «Mai più come prima», e di numerose fiction televisive. Oggi vive a Roma con la moglie africana Aisha e i quattro figli avuti da lei, Gabriel di otto anni, Michele di sei, Raphael di quattro e Maria di due (Giacomo ha un altro figlio dal primo matrimonio, Nicola, oggi trentenne). Campiotti sarà ospite del Festival del Racconto legato al Premio Chiara, alle 21 al cinema Castellani di Azzate - in collaborazione con il Comune -, presentato da Andrea Bellavita docente all’università dell’Insubria. Con lui ci saranno gli attori della fiction Tony (Pio Luigi Piscitelli) e Nina (Denise Tantucci).

BARASSO

JAZZ La cantante Simona Parrinello presenta il cd «Alma» ispirato a Duke Ellington e Billy Strayhorn. Al Cfm di via Parietti 6 con Gianluca Di Ienno, Marco Micheli e Alessandro Rossi. Ore 21, info 0332.929674.

BUSTO ARSIZIO                                                                                       

AFI Nuovo giro di inaugurazioni per il Festival fotografico europeo, organizzato dall’Archivio fotografico italiano in dieci città tra Varese e Milano. Eccone una scelta, rimandando a www.europhotofestival.it per il calendario completo. Oggi, alle 18.30 allo studio legale Albè & Associati di Busto Arsizio, apertura della mostra «Volti delle donne» del fotoreporter Ugo Panella. Lo stesso giorno ma a Olgiate Olona, alle 21 al Teatrino di Villa Gonzaga, inaugurazione della mostra «I tesori del fiume» di Marco Colombo (wildlife photography) con proiezione commentata e presentazione dell’omonimo libro di Colombo, un’ode alla biodiversità delle acque dolci.

BABBUTZ I Babbutzi Orkestar: gipsy balkan music, in collaborazione con il Busto Arsizio Film Festival, al circolo Gagarin di via Galvani 2 bis. Ore 21, soci Arci.

CAIRATE

RESTAURI RARI La rassegna prosegue con Francesco Augelli che parla di «Diagnostica interna dei globi terrestri di Carlo Benci e di Vincenzo Rosa». Oggi, ore 21 al Monastero.

GORLA MINORE

MESE AL FEMMINILE Il calendario di eventi si avvia alla conclusione con due incontri: questa settimana ospite la scrittrice Tiziana Viganò, autrice di «Come le donne» (alle 21 a Villa Durini).

SESTO CALENDE

FOTOCINEVIDEOCLUB VERBANOSESTO Il club propone sino al 26 marzo un percorso foto-video alla scoperta di testimonianze dai vari quartieri cittadini nella sede dell’associazione Pro Sesto Calende, in viale Italia 3. Orari di apertura: oggi dalle 16 alle 18.30.

 Sabato 25 marzo

VARESE

AFI Nuovo giro di inaugurazioni per il Festival fotografico europeo, organizzato dall’Archivio fotografico italiano in dieci città tra Varese e Milano. Eccone una scelta, rimandando a www.europhotofestival.it per il calendario completo. Oggi ci si sposta a Varese: alle 17 in sala Veratti, in via Veratti 20, per l’apertura della mostra «La luce svela l’intimità dei luoghi» di Claudio Argentiero, curatore del Festival. A Varese ricordiamo che è in corso un’altra mostra, allo Spazio Lavit di via Uberti 42: «Community» di Stefano Lanzardo e Simone Conti.

ANGELA MADESANI Ecco un saggio che si legge quasi come un romanzo, tanto l’autrice, Angela Madesani, storica dell’arte e docente all’Accademia di Brera e all’Istituto europeo di design di Milano, invoglia il lettore, pagina dopo pagina, a scoprire il «dietro le quinte» dell’arte, nomi e indirizzi di chi muoveva il mercato negli anni d’oro dal 1876 al 1950. «Le intelligenze dell’arte» (Nomos Edizioni) racconta l’epopea delle grandi gallerie milanesi incominciando dall’intuizione dei fratelli Vittore e Alberto Grubicy, scopritori di Segantini e Previati, fino al genio «visionario» del veneziano Carlo Cardazzo che con la sua galleria del Naviglio presentò nel dopoguerra lo Spazialismo di Fontana. «Le gallerie del ‘900 erano innanzitutto punti d’incontro per intellettuali e collezionisti, molte di esse, come Bottega di Poesia o Il Milione, nascevano librerie e i loro fondatori erano persone colte, di larghi mezzi, frequentatori di salotti, teatri e della grande editoria. La galleria Pesaro, per esempio, fece da traino al Novecento Italiano, il movimento pittorico creato da Margherita Sarfatti», spiega Angela Madesani. Nel libro, che si avvale della prefazione di Elena Pontiggia, si fa cenno anche ai caffè frequentati da artisti e letterati, come il Craja di Sinisgalli e Alfonso Gatto, Edoardo Persico e Quasimodo, le «Tre Marie», ritrovo di Vittorini e Sereni, o il Mokador, preferito dai chiaristi Lilloni e Del Bon. Un richiamo varesino viene dalla storia della galleria dell’Annunciata, fondata da Bruno Grossetti, che incominciò come corniciaio nell’omonima strada dietro via Manzoni a Milano, per poi trasformarsi in gallerista nel 1938. I locali furono bombardati nel 1943, così aprì in piazza del Podestà a Varese, affidando all’esperto Enrico Somaré la grande mostra sull’Ottocento: fu un successo di vendite, a dimostrazione del fiuto di Grossetti, che capì come in provincia il gusto dei collezionisti fosse ancora lontano dalle avanguardie. Il libro «Le intelligenze dell’arte» sarà presentato dall’autrice alle 17 allo Studio ArteIdea di via Veratti 28, dove è in corso la mostra «Dialoghi d’arte - Giochi di rimando tra Ottocento e Novecento».

ARRIVA IL LUNA PARK  Da oggi a domenica 7 maggio torna nel piazzale Roma della Schiranna l’appuntamento con il divertimento con le giostre del Luna Park.

EMERGENCY S’intitola «Comici mica da ridere» la serata organizzata in favore di Emergency, a cura dei volontari dell’associazione indipendente creata da Gino Strada nel ‘94 per offrire cure mediche in zone di guerra, in collaborazione con il comune di Varese e la pro loco di Induno Olona. In scena c’è Renato Converso con i colleghi della Corte del Cigno (ex Corte dei Miracoli), Duilio Martina e Renzo Sinacori, presenta l’attore Giancarlo Ratti (che vive a Varese), parte del cast della nota trasmissione radiofonica «Il Ruggito del Coniglio» (Rai Radio 2). Il ricavato della serata sarà devoluto all’ospedale pediatrico Emergency di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. Teatro Ojm di piazza Repubblica, ore 21, info enzo.cavi@gmail.com, 335.6044623, in biglietteria allo 0332.247897.

HAPPY 100TH, ELLA! Il Liceo musicale varesino dedica un pomeriggio per ricordare il genio di Ella Fitzgerald, la «First Lady» della canzone, a cento anni dalla nascita. Protagonisti del concerto, inserito nel cartellone delle lezioni aperte, sono Jasmine Labianco (voce), Enrico Salvato (pianoforte), Marco Brambilla (basso) e Giordano Rizzato (batteria). In programma alcune delle canzoni rese celebri dall’inconfondibile voce della Fitzgerald, da «Summertime» di Gershwin a «A night in Tunisia» di Gillespie, da «It dont’ mean a thing» di Duke Ellington fino a «Round Midnight» di Telonius Monk. Auditorium del Liceo musicale «Malipiero», via Garibaldi 4, ore 18, ingresso libero, informazioni 0332.255033.

IL PIEMONTE IN PIAZZA Oggi e domani, dalle 9 alle 19.30 in via Marconi, mercatino regionale piemontese con prodotti tipici e vetrina delle manifestazioni della regione.

IL ROVO DI BOSCHI È il libro di Elisa Caimi, sottotitolato «Racconti e ricette per l’anima», presentato alle 18 alla libreria Feltrinelli, in corso Moro 3.

RALLY DEI LAGHI Ci sono tanti modi per vivere un rally. Da pilota o navigatore, da meccanico e da spettatore: dedichiamo a quest’ultimo alcuni consigli per visitare dimore storiche nell’alto Varesotto in occasione del ventiseiesimo rally dei. Il sabato pomeriggio, prima o dopo la prova show di Caravate e il Cuvignone, c’è tempo per una puntata agli eventi programmati per le Giornate Fai di primavera nella cinquecentesca Villa Della Porta Bozzolo di Casalzuigno e il suo magnifico parco; a breve distanza, il mulino-museo Salvini, casa natale e, dal 1983 pinacoteca di Innocente Salvini di Cocquio; meravigliosi gli affreschi della chiesa di San Pietro a Gemonio, capolavoro del romanico con il piccolo parco dedicato alla via crucis. E a cinque minuti di auto lungo la nord lacuale troviamo il Chiostro di Voltorre, sin dal Medioevo cuore di un complesso monastico fiorente. La domenica, tra il primo e il secondo giro di prove speciali, c’è tempo per una puntata alla Badia di Ganna luogo di culto dedicato alla memoria del martire San Gemolo, sepolto nell’altare maggiore della chiesa; a 2 chilometri da Sant’Antonio - Cuvignone, imperdibile la visita agli affreschi di Arcumeggia, località nota perché, nel 1956, l’Ente provinciale per il turismo decise di promuoverla chiamando a dipingere grandi maestri d’arte contemporanea, realtà valcuviana che strizza l’occhio ad un altro borgo di vocazione artistica, Boarezzo, lungo la prova di Alpe Tedesco. A breve distanza dalla partenza della stessa prova - a Bisuschio - irrinunciabile la visita a Villa Cicogna Mozzoni, complesso monumentale eretto tra il XV secolo e il XVI secolo, definito una delle più celebri «dimore di delizie» del Varesotto e dell’alta Lombardia. Per quanto riguarda la gara invece ecco ora per ora, il filo d’Arianna da seguire per non perdere le prove speciali: la gara propone la prova show di Caravate, ore 15.10, seguita da Nasca - Cuvignone-Vararo (km 11, ore 15.44). Le prime auto confluiscono ai Giardini Estensi di Varese dalle 17. Domenica, ore 8.50, scatta la prova Cavagnano - Alpe Tedesco - Ganna - bivio Marzio - Ghirla(13,7 km) seguita da Fabiasco - Sette Termini - Montegrino(9,75 km) dalle ore 9.24. Il primo giro si chiude con il Cuvignone che termina a Cittiglio alta (km.15) dalle ore 10.08. Pausa riordino, assistenza tecnica mezzi alla Colacem di Caravate. Secondo giro identico al primo: «Alpe Tedesco» ore 13.37, «Sette Termini» ore 14.11 e «Cuvignone» ore 14.55: premiazioni ai Giardini Estensi dalle ore 16.

SUPERSOUND Dj set a cura di Vigor e Lost & Found. Black, hip hop, reggae dalle 21.30 al Twiggy di via de Cristoforis 5.

GIORNATE FAI

Le Giornate Fai di primavera compiono 25 anni e festeggiano con l’apertura straordinaria, oggi e domani, di 1000 siti in 400 località tra cui 260 palazzi e ville, 51 borghi, 79 castelli e torri, 90 piccoli musei, 40 parchi e aree naturalistiche, 20 aree archeologiche, 7 zone militari e 20 accademie, scuole istituti, 16 tra industrie musei aziendali, 14 teatri e anfiteatri, 8 cimiteri, 2 ex ospedali psichiatrici. Tutti beni aperti grazie al grande lavoro di 7.500 volontari instancabili e 35mila studenti apprendisti Ciceroni. Tra le aperture che riguardano Varese c’è la Torre e la pensilina del tram, restaurata recentemente, entrambe a Velate, Villa e Collezione Panza sul colle di Biumo e la chiesa dell’Immacolata Concezione sulla via Prima Cappella a Santa Maria del Monte. In provincia invece oltre alle dimore visitabili tutto l’anno come il Monastero di Torba a Gornate Olona e Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno, da segnalare l’apertura di Villa San Martino a Barasso, la Collegiata e la canonica di San Vittore a Brezzo di Bedero , la chiesa di Santa Maria Annunciata a Brunello e a Induno Olona la Birreria Poretti, gioiello Liberty. Molte e diversificate le proposte di visita a Tradate: si va dal museo Frera che conserva vecchie motociclette al museo Fisogni, considerato il più completo al mondo nel settore delle stazioni di servizio e delle pompe di benzina, Villa Castiglioni dove nacque Cesare che diventò uno dei Mille, la chiesa della Madonna delle Vigne e il Santuario del Crocifisso con gli affreschi di Pierfrancesco Mazzucchelli detto il Morazzone, l’osservatorio astronomico Messier 13 e il Sentiero Natura, e Palazzo Pusterla Melzi. Info aperture, costi e orari su www.giornatefai.it oppure al lo 02.467615366.

ALBIZZATE

FABBRICANDO CASE Una bella serata con la band che omaggia Rino Gaetano (e che si chiama coma una sua canzone). Al circolo Family, via XX Settembre, ore 22, ingresso libero.

BESOZZO

ENZO JANNACCI Omaggio alla musica e al mondo di Enzo Jannacci con lo spettacolo «Roba minima s’intend», di e con Stefano Orlandi, concerto «malincomico» con testi di Beppe Viola, Franco Loi, Giovanni Testori, Walter Valdi. Una produzione Atir-Teatro di ringhiera. Al teatro Duse, via Duse 12, ore 21, 0332.970195.

BUSTO ARSIZIO

ELIS FERRACINI Elis Ferracini e l’Allegra Brigata sono al Fratello Sole per la rassegna «Piccoli passi», con lo spettacolo «Mai cotti», personale contributo del noto burattinaio bustocco alla pace fra bambini e verdure. Spettacolo adatto ai più piccoli, dal nido alla primaria. Con Silvia Colombo. Via D’Azeglio 1, ore 16, 5 euro, info 0331.626031.

AL GAGARIN «Dark was the night», concerti di There Will Be Blood e Krano al circolo Gagarin di via Galvani 2 bis. Ore 21, ingresso riservato soci Arci.

CASSANO VALCUVIA

STORIE DI CONFINE Stefano Beghi di Karakorum Teatro, che organizza la rassegna «Speakeasy» al Santuccio di Varese, è al teatro Comunale con «Rimanendo sul confine. Quella volta che rincorsi il fante di cuore», da lui scritto e diretto, su musiche di Marco Prestigiacomo. Storie di guardie e ladri alla frontiera fra Italia e Svizzera, viste con gli occhi di un bambino ormai cresciuto. Via IV Novembre 4, ore 21, 7/5 euro, 334.1185848, 338.6020892.

CASTANO PRIMO

VECCHIA MILANO Arriva al Paccagnini «Quand Milàn l’era el nost Milàn», con Aleardo Caliari, Domitilla Colombo, Silvia Gorla Karin de Ponti, Alberto Grasso, Marco Mainini e Paolo Beretta al pianoforte. Spettacolo di teatro canzone come si faceva negli anni ‘60, al tempo del boom economico, delle case di ringhiera, del cabaret pre-televisivo. Piazza XXV Aprile, ore 21, 13/11 euro, 0331.882210, 348.7418213.

GALLARATE

CATS Il famosissimo musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, nato da un racconto di Eliot, ritorna in scena nell’inedita versione «steampunk» di Operà Populaire, con la direzione e la regia di Stefano Mapelli. Lo «steampunk» è uno stile che associa elementi anacronistici all’interno di una narrazione fantastica fantascientifica: la scenografia di Giovanni Puleo punta su una stazione ferroviaria dove Old Deuteronomy, il capo della tribù dei gatti Jellicle, in occasione della festa annuale sceglie chi, fra i presenti, potrà accedere al Paradiso dei gatti. Le canzoni sono tradotte in italiano da Michele Renzulli e Franco Travaglio, coreografie Valentina Sala. Oggi e domani al teatro Condominio di via del Teatro 5, 28/16 euro, 392.8980187, VivaTickets.

COMICITÀ IN PIEMONTESE Penultima data al Nuovo di Madonna in Campagna, con la compagnia Volti anonimi in «Che trambusto in casa di Augusto», commedia comica in piemontese, per la regia di Danila Sitevano. Via Leopardi 4, ore 21, 13/10 euro, 0331.245580.

JERAGO CON ORAGO

MORNING SUN La tribute band degli Oasis si esibisce all’Opera Rock di via Varesina 58. Ore 21, ingresso libero.

NEL MONDO DEI BIMBI Alle 10.30 in sala civica in piazza Don Mauri incontro sull’arrivo di un nuovo nato in casa. Info allo 0331.217210.

LEGNANO

BATON ROUGE Concerto blues e possibilità di cena creola al Circolone di via san Bernardino 12; ore 21, info 0331.548766.

REGGAE Con Rootical Foundation e Reggae Family since 2006 alle ore 22 al Salice di via dei Salici 9; ingresso 5 euro.

LUGANO

ATERBALLETTO AL LAC Aterbaletto, famosa e ottima compagnia di balletto e danza contemporanea, è al Lac con un programma in tre parti: «Upper-East-Side» dell’italiano Michele Di Stefano, «14’20’’» del ceco Jirí Kylián e infine «Antitesi» del greco Andonis Foniadakis. Via Bernardino Luini 6, ore 20.30, per info 004158.8664222.

LA STORIA DI ION RIGUARDA TUTTI Incontro con Florina Cazacu, la figlia del piastrellista rumeno bruciato vivo dal suo datore di lavoro 15 anni fa a Gallarate perché desiderava essere messo in regola e ricevere gli stipendi arretrati. Una vicenda terribile raccontata dalla stessa Florina anche in un libro scritto con Dario Fo, «Un uomo bruciato vivo - Storia di Ion Cazacu». Alle 18.30 al Palazzo dei Congressi.

SARONNO

FINARDI Dopo essere stato costretto a rimandare, per una forte influenza, il concerto previsto a gennaio, Eugenio Finardi arriva finalmente a Saronno con il tour «40 anni di musica ribelle» in cui propone per la prima volta l’intera scaletta dell’album «Sugo» a quarant’anni dalla sua uscita. «Sugo» è l’album che lo ha portato al successo e in cui sono contenuti, oltre alla canzone manifesto «Musica ribelle», alcuni tra i brani più rappresentativi della sua carriera, «La radio», «Voglio» e «Oggi ho imparato a volare». Il cantautore guru degli indipendenti, simbolo della libertà artistica più totale, propone così, per la prima volta dal vivo dopo tanti anni, l’intera scaletta di «Sugo», utilizzando gli arrangiamenti originali degli anni 70 e regalando riflessioni inedite sulla nascita dei brani del disco e sul metodo di lavoro in studio, completamente diverso 40 anni fa e oggi. Riportare dal vivo l’intera opera contenuta in quell’album significa far conoscere al pubblico un mondo musicale e umano prezioso: un’iniziativa che non ha nulla dell’«operazione nostalgia» e che è mossa invece dall’esigenza di rispondere a domande che oggi come 40 anni fa, aprono un dibattito: cosa significa fare «musica ribelle»? Chi sono i ribelli al giorno d’oggi e nella società civile? Al teatro Giuditta Pasta, ore 21, biglietti 30/25 euro, info 02.96702127.

SESTO CALENDE

FOTOCINEVIDEOCLUB VERBANOSESTO Il club propone sino al 26 marzo un percorso foto-video alla scoperta di testimonianze dai vari quartieri cittadini nella sede dell’associazione Pro Sesto Calende, in viale Italia 3. Orari di apertura: oggi, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

SOLBIATE OLONA

SOLBIATEATRO Per la rassegna «Solbiateatro», arriva l’associazione Ronzinante con «Questo Otello è tutta un’altra storia», ispirato a Shakespeare. Al Centro SocioCulturale Solbiatese, ore 21, 8/5 euro, www.fuoridallequinte.it.

SOMMA LOMBARDO

PICCOLI LETTORI «Chi mi legge una storia?» alle 10 appuntamento in biblioteca comunale per i bambini da 0 a 6 anni. In via Marconi, ingresso libero.

STRESA

ISOLE BORROMEE Benvenuta primavera. Riapre da oggi la stagione turistica sul lago Maggiore portando con sé venti di novità. Le isole borromee e la Rocca di Angera continuano a rinnovarsi per essere sempre più belle e accessibili a tutti. Meta privilegiata dei primi viaggi di lusso di inglesi e francesi che giravano l’Italia per il Grand Tour, definite da poeti e scrittori come «il luogo più voluttuoso che abbia mai visto al mondo» (Gustave Flaubert) o come «il giardino di Armida, ancorato in un lago di sogno» (Edith Wharton), sono oggi isole 2.0. Una app in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) propone infatti visite ai giardini e ai palazzi con diversi livelli di approfondimento, immagini e percorsi. E chi perdesse l’orientamento, grazie al geolocalizzatore può ritrovare la posizione e recuperare l’ itinerario di visita.

TRADATE

CULTURA Si tiene dal 25 marzo al 2 aprile la quarta edizione del ricco Festival di cultura di Tradate e in cui l’ospite d’onore, senza esagerare, è la campionessa Bebe Vio, che sarà in città il 28 marzo. Il titolo della rassegna è «Fare luce» e subito va segnalata la novità 2017, ovvero la collaborazione con il Fai che dà luogo a una serie di visite guidate nei luoghi di interesse storico - artistico della città accompagnati dagli «apprendisti ciceroni» degli istituti tradatesi. Il calendario è articolato e si consulta con precisione su www.comune.tradate.va.it. Curiosando tra gli eventi: stasera alle 20.45 alla biblioteca Frera Sara Magnoli intervista lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi per esplorare le spaventose menti criminali.

FRANCESCO PIU Il cantante e chitarrista sardo, a dieci anni dal suo album d’esordio «Blues journey», presenta il suo quinto lavoro, «Peace & groove», a Tradate con Giovanni Gaias (batteria e cori). Dopo diversi tour che lo hanno visto esibirsi in Usa, Canada e nei migliori festival blues d’Europa, dopo illustri collaborazioni (da Eric Bibb, che ha prodotto il suo terzo disco «Ma-moo Tones», a Tommy Emmanuel a Roy Rogers) e una «valanga» di aperture di prestigio (John Mayall, Johnny Winter, Jimmie Vaughan, Charlie Musselwhite, Robben Ford...), Piu è tornato in studio e ne è uscito con un disco in cui blues, soul, funk e gospel si miscelano con storie che ci raccontano d’amore, guerra e speranza. A «Peace & groove» hanno collaborato alcuni tra i migliori musicisti italiani di blues, mentre i testi Francesco li ha firmati a quattro mani con lo scrittore sardo Salvatore Niffoi, vincitore del premio Campiello 2006 con «La vedova scalza». Al cinema teatro Paolo Grassi 4K di Tradate, via Bianchi 1, ore 21, ingresso 9 euro, info: blackbluefestival@gmail.com.

VEDANO OLONA

OASI All’Arlecchino c’è un tributo ai Pooh con Stefano Santoro, Max Pavone, Alex Micheletti, Alberto Deponti. Via Papa Innocenzo 37, ore 22, ingresso libero.

VIGGIÙ

ELENA STRADA La pittura composita della saronnese Elena Strada è protagonista della mostra «Tracce e ossessioni» che si inaugura alle 17.30 al Museo Butti di Viggiù, viale Varese 4; visite fino al 23 aprile da martedì a venerdì ore 14-18.30; sabato 9.30-12 e 14-18.30; domenica 16-19.

 Domenica 26 marzo

VARESE

ADAM EVALD Scrive musica pop con un tocco di classica idiosincratica. Le sue melodie sono cristalline così come i suoi testi e in concerto è accompagnato da una fedele maga delle corde, una tagliente violinista che coinvolge il pubblico con la sua sola presenza. Alle ore 21.30 al Twiggy, ingresso libero.

ALLA I CAPPELLA Visita guidata alla Prima Cappella del Sacro Monte, quella dell’Annunciazione. Ritrovo alle 11, 14.30 e 17 al Centro espositivo monsignor Macchi in via Conventino, biglietti 5 euro. Prenotazione obbligatoria a info@sacromontedivarese.it.

Una passeggiata culturale organizzata alla Cripta del Sacro Monte di Varese, ai musei Pogliaghi e Baroffio con gli Amici del Campo dei Fiori che aprono la stagione delle escursioni in un modo insolito rispetto alle camminate all’aria aperta nei percorsi del territorio. Il primo appuntamento è appunto domenica 26 marzo (ritrovo alle 14.45 al parcheggio del Sacro Monte) alla scoperta dei segreti svelati da Santa Maria del Monte sopra Varese. «Abbiamo voluto organizzare un gita perché la novità della Cripta merita: è la prima volta che scegliamo i musei per le escursioni - spiega il tesoriere dell’associazione, Carlo Raile -. La scoperta di una serie di affreschi d’epoca sforzesca che richiamano la scuola di Masolino da Panicale oltre a quelli del ‘400 d’ignoti artisti varesini tornati alla luce in quella che è stata subito ribattezzata la sala delle tre Madonne. Abbiamo organizzato l’uscita in compagnia di una guida, in modo da spiegare nel dettaglio le scoperte, oltre al percorso fra i musei».

CRIPTA Ora che gli scavi sono conclusi (fine 2015), si può dire che la costruzione del santuario Santa Maria al Monte abbia avuto quattro fondamentali fasi: la prima chiesa del quinto secolo, di cui si sono ora trovati i resti, fu abbattuta in età carolingia-ottoniana (nono o decimo secolo) per edificare una nuova cappella, il cui presbiterio absidato è giunto a noi come cripta. Sopra questa, fu eretta la chiesa d’età romanica, databile tra la fine dell’undicesimo e gli inizi del dodicesimo secolo, ampliata a ovest. Su questa l’architetto ducale Bartolomeo da Cremona detto Gadio e Benedetto Ferrini di Firenze fecero il radicale intervento del 1472-1476 per volontà di Ludovico Maria Sforza, ampliando l’edificio romanico da una a tre navate e riedificando il presbiterio. Mentre per chi vorrebbe conoscere meglio il territorio di Varese, con una bella passeggiata non impegnativa, l’associazione ha già organizzato l’escursione «Sentiero monte - lago» in programma il 9 aprile con ritrovo a Luvinate (alle 15 via al Poggio, escursione gratuita, info 338.3687658): l’architetto Bruno Bosetti conduce la camminata di un paio d’ore fra terrazzamenti e balconi naturali sul lago di Varese. «Un percorso semplice, adatto a tutti, e suggestivo di circa 7 chilometri in discesa, che permette di vedere la zona fiorita. Visita alla Cripta del Sacro Monte di Varese, ai musei Baroffio e Pogliaghi - Ore 14.45, 10 euro compreso di biglietti di ingresso ai musei e guida. Info Amici del Campo dei Fiori al 3383687658. Per seguire tutte le iniziative dell’associazione www.amicidelcampodeifiori.org.

DISEGNO AL CARBONCINO Laboratorio e workshop al Castello di Masnago per praticare l’arte con gli artisti. In via Cola di Rienzo 42, ore 9.30-12.30 e 14.30-17.30, 70 euro, 0332.255473.

IL PIEMONTE IN PIAZZA Oggi, dalle 9 alle 19.30 in via Marconi, secondo e ultimo giorno del mercatino regionale piemontese con prodotti tipici e vetrina delle manifestazioni della regione.

LA BELLA E LA BESTIA Alle 14 laboratori e alle 16 il musical «Bella l’amore e la bestia», tutto a sostegno del Ponte del Sorriso. Al teatro Openjobmetis in piazza Repubblica. Prenotazione allo 0332.286946.

NAEUERDORF Arriva dall’Australia il chitarrista e cantante, tra i più impegnati della scena acustica internazionale. Dalla sua un’incredibile abilità chitarristica, uno stile vocale potente e ricco, brani incisivi e testi profondi. Alle ore 20.30 alla Vecchia Varese, via Ravasi 37, ingresso libero.

PEDALARCULTURA Riparte la stagione di «Pedalarcultura» le escursioni in bicicletta organizzate dalla LibEreria e Bottega del Romeo di Ispra. Rispolverate le due ruote dunque per l’appuntamento di oggi, con partenza alle 14.30 dal borgo di Mustonate, oasi verde a due passi dal centro di Varese. Dopo aver pedalato in compagnia lungo la ciclabile costeggiando lo specchio d’acqua del lago di Varese, si arriva a Voltorre. Tra le mura antiche del Chiostro ad attendere i partecipanti ci sarà una maestro liutaio pronto a svelare la sua storia e i segreti del mestiere. Sulla via del ritorno a Mustonate si percorrerà un itinerario immerso nella natura tra campagna e centri storici e ci sarà anche la possibilità di scoprire qualche traccia di Alessandro Manzoni e degustare prodotti tipici. Lunghezza totale del percorso 12 chilometri. Costo 12 euro inclusa degustazione. Info e prenotazione obbligatoria al 348.8516760.

RALLY DEI LAGHI Ci sono tanti modi per vivere un rally. Da pilota o navigatore, da meccanico e da spettatore: dedichiamo a quest’ultimo alcuni consigli per visitare dimore storiche nell’alto Varesotto in occasione del ventiseiesimo rally dei. Oggi, tra il primo e il secondo giro di prove speciali, c’è tempo per una puntata alla Badia di Ganna luogo di culto dedicato alla memoria del martire San Gemolo, sepolto nell’altare maggiore della chiesa; a 2 chilometri da Sant’Antonio - Cuvignone, imperdibile la visita agli affreschi di Arcumeggia, località nota perché, nel 1956, l’Ente provinciale per il turismo decise di promuoverla chiamando a dipingere grandi maestri d’arte contemporanea, realtà valcuviana che strizza l’occhio ad un altro borgo di vocazione artistica, Boarezzo, lungo la prova di Alpe Tedesco. A breve distanza dalla partenza della stessa prova - a Bisuschio - irrinunciabile la visita a Villa Cicogna Mozzoni, complesso monumentale eretto tra il XV secolo e il XVI secolo, definito una delle più celebri «dimore di delizie» del Varesotto e dell’alta Lombardia. Per quanto riguarda la gara invece ecco ora per ora, il filo d’Arianna da seguire per non perdere le prove speciali: oggi, ore 8.50, scatta la prova Cavagnano - Alpe Tedesco - Ganna - bivio Marzio - Ghirla(13,7 km) seguita da Fabiasco - Sette Termini - Montegrino(9,75 km) dalle ore 9.24. Il primo giro si chiude con il Cuvignone che termina a Cittiglio alta (km.15) dalle ore 10.08. Pausa riordino, assistenza tecnica mezzi alla Colacem di Caravate. Secondo giro identico al primo: «Alpe Tedesco» ore 13.37, «Sette Termini» ore 14.11 e «Cuvignone» ore 14.55: premiazioni ai Giardini Estensi dalle ore 16.

WINE TASTING - Il centro congressi Ville Ponti ospita eventi e degustazioni sul vino. In piazza Litta, ore 10-18, 25 euro standard, 45 gold. Info www.winetastingvarese.it.

GIORNATE FAI

Le Giornate Fai di primavera compiono 25 anni e festeggiano con l’apertura straordinaria, oggi è il secondo giorno, di 1000 siti in 400 località tra cui 260 palazzi e ville, 51 borghi, 79 castelli e torri, 90 piccoli musei, 40 parchi e aree naturalistiche, 20 aree archeologiche, 7 zone militari e 20 accademie, scuole istituti, 16 tra industrie musei aziendali, 14 teatri e anfiteatri, 8 cimiteri, 2 ex ospedali psichiatrici. Tutti beni aperti grazie al grande lavoro di 7.500 volontari instancabili e 35mila studenti apprendisti Ciceroni. Tra le aperture che riguardano Varese c’è la Torre e la pensilina del tram, restaurata recentemente, entrambe a Velate, Villa e Collezione Panza sul colle di Biumo e la chiesa dell’Immacolata Concezione sulla via Prima Cappella a Santa Maria del Monte. In provincia invece oltre alle dimore visitabili tutto l’anno come il Monastero di Torba a Gornate Olona e Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno, da segnalare l’apertura di Villa San Martino a Barasso, la Collegiata e la canonica di San Vittore a Brezzo di Bedero , la chiesa di Santa Maria Annunciata a Brunello e a Induno Olona la Birreria Poretti, gioiello Liberty. Molte e diversificate le proposte di visita a Tradate: si va dal museo Frera che conserva vecchie motociclette al museo Fisogni, considerato il più completo al mondo nel settore delle stazioni di servizio e delle pompe di benzina, Villa Castiglioni dove nacque Cesare che diventò uno dei Mille, la chiesa della Madonna delle Vigne e il Santuario del Crocifisso con gli affreschi di Pierfrancesco Mazzucchelli detto il Morazzone, l’osservatorio astronomico Messier 13 e il Sentiero Natura, e Palazzo Pusterla Melzi. Info aperture, costi e orari su www.giornatefai.it oppure al lo 02.467615366.

BUSTO ARSIZIO

AFI Nuovo giro di inaugurazioni per il Festival fotografico europeo, organizzato dall’Archivio fotografico italiano in dieci città tra Varese e Milano. Eccone una scelta, rimandando a www.europhotofestival.it per il calendario completo. Oggi si torna a Busto, alle ore 11 alla Fondazione Bandera per l’Arte, in via Costa 29, per l’inaugurazione di: «L’altra faccia della luce» degli studenti dell’Istituto italiano di fotografia di Milano e «Allo specchio»,degli studenti del Liceo artistico cittadino. Sempre domenica, ma a Villa Pomini di Castellanza: alle ore 14 c’è la lettura portfolio Premio Afi 2017, mentre alle 18 le inaugurazioni delle esposizioni di Mario Cresci e Giuseppe Maino, Alessandro Iovino, Pierre-Emmanuel Daumas. Infine segnaliamo la lectio magistralis «Fotografare la verità. Social network, post verità, informazione immediata» di Marco Longari dell’Associated France Press.

ECOMINCIAMO Prosegue la rassegna che affronta diverse tematiche ambientali al centro giovanile Stoà: oggi alle 18 si parla di «Futuro presente, i giovani protagonisti del cambiamento».

IL MERCANTE DI SOLE Ultimo appuntamento della rassegna per bambini al San Giovanni Bosco, con i Viandanti in «Il mercante di sole». Via Bergamo 12, ore 15 e 17, 4 euro, 347.6437041.

LIFE La compagnia Amnesia di Busto Arsizio torna in scena con una nuova commedia, «Life», su testi e coreografie di Vanda Preiti e Lucy Grillo, con la regia di Romina Cristallo e Monica Tosello. La prima dello spettacolo sarà l’occasione per una serata benefica a favore degli atleti diversamente abili della Ckoss Polihany e sarà organizzata in collaborazione con Skorpion Karate Asd di Castellanza. Amnesia non è nuova a eventi di raccolta fondi, come già successo con il precedente «In viaggio». Al Fratello Sole di via D’Azeglio 1, ore 16.15, ingresso a offerta libera.

CASTELLANZA

MAGIA DI PRIMAVERA S’intitola «Primavera, che magia!» il prossimo e ultimo appuntamento con la rassegna per bambini di Teatro della Corte. Via Ticino 10, ore 16.30, 8/5 euro, tesseramento obbligatorio, 342.9887660.

CHIASSO

ACCORSI-BALIANI-ARIOSTO Stefano Accorsi e Marco Baliani sono al Cinema Teatro con «Giocando con Orlando», liberamente tratto dall’«Orlando furioso» di Ariosto. Un viaggio nella fantasia del poeta che visse a cavallo fra ‘400 e ‘500, e nelle emozioni senza tempo che animano i suoi cavalieri. Via Alighieri 3b, ore 20.30, 40/30 euro, 0041.91.6950916.

CUASSO AL MONTE            

GNOCCATA A teatro alle ore 12.30 la Pro loco organizza una gnoccata, 16 euro.

GALLARATE

ACQUESTORIE Lo spettacolo «Acquestorie» di Teatro Laboratorio chiude la rassegna per bambini al Popolo. Con Alessandra Domenighini, Daniela D’Agostino, regia Sergio Mascherpa. Via Palestro 5, ore 16, 0331.701397.

CATS Il famosissimo musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, nato da un racconto di Eliot, ritorna in scena nell’inedita versione «steampunk» di Operà Populaire, con la direzione e la regia di Stefano Mapelli. Lo «steampunk» è uno stile che associa elementi anacronistici all’interno di una narrazione fantastica fantascientifica: la scenografia di Giovanni Puleo punta su una stazione ferroviaria dove Old Deuteronomy, il capo della tribù dei gatti Jellicle, in occasione della festa annuale sceglie chi, fra i presenti, potrà accedere al Paradiso dei gatti. Le canzoni sono tradotte in italiano da Michele Renzulli e Franco Travaglio, coreografie Valentina Sala. Al teatro Condominio di via del Teatro 5, 28/16 euro, 392.8980187, VivaTickets.

GAVIRATE

BIANCANEVE BURATTINA Penultimo appuntamento per la rassegna «Teatro delle famiglie». Sul palco sale Arteatro di Cazzago Brabbia, la stessa compagnia che cura l’iniziativa, con «Biancaneve» in versione burattina. Al Parco Campo dei Fiori, ore 16.30, 1 euro, 393.3315016, 337.297890.

GERENZANO   

GLI ABITANTI DEL SUOLO Laboratorio con stereomicroscopi dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni. Al Parco degli aironi in via Inglesina. Info al 333.7057162.

INARZO         

ORIENTEERING IN PALUDE Famiglie e amici si sfidano in una gara di orienteering tra cartine, bussole ed enigmi. Alle 14.30 all’Oasi Lipu Palude Brabbia in via Patrioti 22, 5 euro. Prenotazione obbligatoria allo 0332.964028.

PASSEGGIATA IN OASI Alle 15 si passeggia per qualche ora nell’Oasi accompagnati da una guida. Ritrovo alle 15 all’Oasi Lipu Palude Brabbia in via Patrioti 22, 5 euro. Nessuna prenotazione. Info allo 0332.964028.

JERAGO CON ORAGO

VANILLA ROAD I musicisti della band sono veterani del genere rock blues degli anni 60, 70 e 80. Alle ore 21 all’Opera Rock, ingresso libero, info 347.3128604.

LEGNANO                

IN TRENINO NELLA TOSI - Visite guidate all’interno della Franco Tosi a bordo di un trenino. Partenze dal dopolavoro in via Cairoli dalle ore 10.10 alle 12.15 e 14.15-18.15.

ME CAR LEGNAN Visite guidate al Castello Visconteo, ore 15-17.30 e al museo Sutermeister. Info allo 0331.545726.

SESTO CALENDE

FOTOCINEVIDEOCLUB VERBANOSESTO Il club propone sino al 26 marzo un percorso foto-video alla scoperta di testimonianze dai vari quartieri cittadini nella sede dell’associazione Pro Sesto Calende, in viale Italia 3. Orari di apertura: oggi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, al termine finissage.

VALGANNA

SPAZZATURA KILOMETRICA Per tre domeniche, 26 marzo, 2 e 9 aprile, ci si torna a sfidare pulendo le strade dei comuni di Valganna, Cuasso, Porto Ceresio e Brusimpiano. Torna infatti «Spazzatura Kilometrica» la gara a squadre giunta alla sua sesta edizione organizzata dall’associazione On. Quest’anno a raccogliere con entusiasmo l’invito di Max Laudadio, ideatore dell’iniziativa e inviato di «Striscia la Notizia», sono stati Cristiano Militello, Annalisa Minetti, Luca Jurman, Scintilla e Omar Fantini, noti personaggi dello spettacolo, che saranno ospiti dello show finale della manifestazione. Ogni squadra partecipante ha il compito di raccogliere più spazzatura possibile differenziando al meglio plastica, vetro e mozziconi di sigaretta, I migliori vinceranno una splendida vacanza in un resort Delphina in Sardegna. Partecipare è semplice, basta formare una squadra di 5 persone, andare sul sito www.associazioneon.org, scegliere in quale comune partecipare e il giorno (turno delle 9.30 e delle 14). A sfidarsi in una «gara nella gara» possono anche essere scuole, gruppi sportivi, centri sociali, settori aziendali. A sponsorizzare l’evento Amsa, Aspem e Econord che assisteranno i sommozzatori di GODiving (www.godiving.it). Ai sub il compito di scendere a una dozzina di metri di profondità per ripulire i fondali del lago di Ghirla (domenica 26 marzo) e di quello Ceresio (il 2 a Brusimpiano e il 9 aprile a Porto Ceresio).

VEDANO OLONA

APRAMADA Si ferma all’Arlecchino il progetto jazz di Giuseppe Santangelo, sassofonista e flautista nato a Sciacca nel 1981. Ore 21, ingresso 10 euro con consumazione, info 0332.400125.

La banda delle spaccate

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La banda delle spaccate

Si moltiplicano i tentativi di effrazione, alcuni riusciti e altri no, ai danni di strutture commerciali lungo la Saronnese: in una sola notte una banda ha preso di mira due negozi e una ditta, che hanno subito molti danni; il giorno dopo sono state ritrovate l’auto con cui sono state compiute le spaccate e una cassaforte rubata.

È cominciato tutto al nuovo vivaio di Rescaldina, ubicato vicino all’Auchan: i malviventi, forzato uno degli accessi, sono andati dritti agli uffici, dove hanno messo tutto a soqquadro per trovare denaro e beni di valore; trovata la cassaforte, l’hanno presa e in fretta e furia si sono dati alla fuga mentre suonava l’allarme. La stessa banda si è poi spostata in una ditta di Rescaldina e infine, è passata al centro commerciale realizzato nell’ex Barzago in via 4 Novembre a Uboldo.

«Prima hanno tentato di entrare nel mio ristorante, il Karalis - racconta l’imprenditore Adriano Loi - Non riuscendoci, non si sono scoraggiati e sono passati alla mia sala slot». Qui, come si vede chiaramente dalle immagini della videosorveglianza, i malviventi hanno utilizzato sbarre e un piede di porco per forzare la porta a vetri, la saracinesca e la porta blindata. Una volta all’interno, però, è scattato l’antifurto e si sono visti costretti alla fuga. «Hanno tentato di forzare un distributore cambiamonete, ma poi hanno rinunciato e sono scappati prima che arrivassero le guardie giurate», riferisce Loi mostrando le registrazioni della videosorveglianza fornite ai carabinieri.

Il giorno successivo due sorprese: al mattino, su segnalazione dei residenti, la polizia locale ha trovato alla Girola l’auto utilizzata per commettere i furti, una Suzuki rubata nel Comasco; nel pomeriggio, mentre un gruppo di volontari puliva le aree verdi per la prossima “Mezza dei Boschi”, è stata rinvenuta la cassaforte forzata: erano spariti tutti i contanti ma c’erano 94 proiettili calibro 9x21.

«I miei ragazzi mi hanno avvisato subito - racconta Ercole Galli, consigliere comunale ed ecologista che organizza tutti gli anni la manifestazione - Così ho avvertito a mia volta la polizia locale, intervenuta con la Protezione civile per recuperare la cassaforte». Che, così come l’auto rubata, è stata restituita al legittimo proprietario.

Sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire agli autori dei furti.

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